E' scomparso Danilo Torre, paleontologo di fama mondiale
- Scritto da Nicola A. Cosanni
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Danilo Torre, paleontologo di fama mondiale, è morto ieri a Firenze all’età di 84 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dall’Università di Firenze di cui era professore emerito di paleontologia e paleoecologia. Dal 1979 al 1982 Danilo Torre è stato presidente della Società Paleontologica Italiana.
Nato a Venezia nel 1930, Torrè è stato professore ordinario di paleontologia a Firenze dal 1973 al 2003. Nella sua carriera ha svolto numerosi incarichi: è stato presidente del corso di laurea in scienze Geologiche; ha ricoperto il ruolo di preside nella Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dal 1979 al 1981.

Si comunica che nell'ambito della XVI Settimana della Cultura Scientifica e della Creatività organizzata dall’U.S.P. di Benevento, martedì 6 maggio 2014 a BENEVENO alle ore 10,00 nella sala Dante del CONVITTO NAZIONALE “P. Giannone” in Piazza Roma, nell’ambito del “Progetto permanente di divulgazione geologica” promossa dalla Onlus Un Futuro a Sud con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento e del Comune di Pietraroja (BN), e dell’Ordine dei Geologi della Campania, si svolgerà la cerimonia di premiazione del Concorso: “Scipionyx samniticus e la paleontologia nascosta IX Ed.".
La parola fossile che ci interessa è quella riguardante la sua definizione scientifica. Nei prossimi articoli approfondiremo i fossili ed il loro significato, sopratutto, definiremo i vari aspetti scientifici che li riguardano per poter dare un quadro generale ed una comprensione più ampia dell'argomento.
Nacque oggi Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un naturalista e geologo britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari, e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. Pubblicò la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel libro L'origine delle specie (1859), che è il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.
I famosi fossili della Cina definiti Jehol Biota, fossili di una conservazione eccezionale e che presentano sia vertebrati che invertebrati e piante fossili nello stesso giacimento, pare si siano conservati grazie ad eruzioni vulcaniche e flussi piroclastici che hanno permesso di preservare fin nei minimi dettagli i resti fossili. Tali fossili, conosciuti per la loro eccezionale conservazione sono stati studiati a più riprese ma quello che mancava era il motivo della eccezionale preservazione dei resti. Il perchè il giacimento conservava i fossili fin nei minimi dettagli era un mistero fra gli studiosi. Ecco perchè uno studio sedimentologico e mineralogico della roccia che conservava i resti fossili ha permesso di comprendere il motivo della conservazione eccezionale dei resti fossili e di rivelare come il giacimento si è formato. Lo studio della Universita' di Nanjing, Cina, e' stato pubblicato su Nature Communications, e rivela che grazie e ripetute eruzioni e seppellimento dei resti grazie e flussi vulcanici ed eruzioni ha permesso di creare l'eccezionale Biota chiamato Jehol. Durante questo periodo, un mix di dinosauri, mammiferi, primi uccelli e lucertole viveva in un paesaggio fatto di laghi e foreste di conifere, circondato da vulcani. Finora, non era nota la causa della loro mortalita' di massa e della perfetta conservazione. Dopo aver analizzato i campioni fossili, gli scienziati hanno scoperto che ognuno di questi scheletri era stato immerso in flussi piroclastici, correnti di gas caldi e rocce che si originano grazie ad eruzioni vulcaniche esplosive incredibilmente veloci.
A partire da sabato 7 dicembre 2013 la Tour de l’Archet di Morgex torna ad ospitare la mostra “Viaggio nei paesaggi dell’Espace Mont-Blanc”, realizzata nell’ambito del progetto “Education à l’environnement: connaître et comprendre les territoires de l’Espace Mont-Blanc” del PIT Espace Mont Blanc.